Assistente alla struttura educativa

Il corso Assistente alla struttura educativa costituisce la base formativa per tutti coloro che intendono specializzarsi nell’assistenza ai bambini.
L’Assistente alla Struttura Educativa svolge funzioni afferenti ai servizi generali della scuola (nido e scuola dell’infanzia). Svolge mansioni di pulizia e di piccole manutenzioni dei locali scolastici, degli spazi esterni e degli arredi e inoltre ha compiti di accoglienza e di sorveglianza nei confronti dei bambini e del pubblico; nonchè di custodia/sorveglianza generica dei locali scolastici e di supporto al lavoro degli insegnanti/educatori.
Non svolge attività educative e non ha responsabilità di tipo educativo. Il percorso formativo di Assistente alla struttura educativa comprende una parte teorica in cui si acquisiscono tutte le nozioni indispensabili per svolgere al meglio la propria mansione, uno stage all’interno di una struttura per l’infanzia in cui gli allievi hanno modo di acquisire maggiore sicurezza e consapevolezza del loro ruolo e un esame finale con Commisione esterna con rilascio di attestato e certificazione delle competenze, per rendere spendibile il più possibile sul territorio Nazionale e della Comunità Europea la Qualifica così ottenuta.

Prova di ingresso
Colloquio motivazionale
Requisiti di accesso: Diploma di scuola media secondaria di primo grado (Licenza media)
Per gli stranieri: buona conoscenza della lingua italiana.


ACCOGLIENZA E ORIENTAMENTO 5 ORE

La competenza riferita all’orientamento è finalizzata a mettere in grado gli studenti di descrivere le proprie risorse, personali e professionali, ad elencare i vincoli e le opportunità del contesto educativo e formativo, a descrivere ed argomentare il progetto personale, formativo e professionale, con l’obiettivo del successo formativo come pre-requisito per l’occupabilità.
-Il contesto del centro formazione professionale: definizione del corso ai sensi della normativa vigente Contratto formativo: modalità di frequenza, impegni delle parti
-Il patto formativo
-Regolamento Interno: regole d’aula, modalità di erogazione formazione, utilizzo dei locali Lo sviluppo del progetto didattico: finalità e competenze in uscita
-Certificazione delle competenze e crediti formativi in ingresso Lo stage
– Definizione e valutazione dei propri progetti: personale e professionale
Definizione del proprio profilo professionale
– Scegliere le offerte lavorative coerenti alla propria professione
– Analisi delle realtà lavorative più significative presenti a livello regionale rispetto alla Valorizzazione dei propri progetti: personale e professionale
Definizione delle attività di stage: riferimenti normativi generali, copertura assicurativa, calendario, orario settimanale, tutor e visite periodiche
– Le aziende selezionate: presentazione, localizzazione sul territorio, descrizione del campo di attività specifico, raccolta di informazioni tramite internet e materiali informativi
-Le strategie di ricerca del lavoro e la mappatura delle opportunità (le amministrazioni locali, -I CPI, i servizi al cittadino, il punto di reperimento informazioni)
-Il colloquio di selezione/lavoro: Definizione e preparazione di una scaletta di autopresentazione
– Il curriculum e la presentazione delle domande
-Guida alla compilazione di un curriculum vitae
-Strumenti per la compilazione di un curriculum vitae (Siti internet, formati standard)
– Guida alla compilazione di una lettera di accompagnamento
-impostazione del curriculum vitae orientato al tipo di ricerca di lavoro


ELEMENTI DI ATTIVITA’ LUDICHE 20 ORE
Attività con finalità ricreative e insieme educative, spesso inserite come pausa fra un periodo e l’altro d’impegno intellettuale (lezioni, studio…). Tale pratica è adottata principalmente nelle scuole dell’infanzia ed elementare in relazione alle specifiche caratteristiche dello sviluppo psicomotorio dell’infanzia.
-Il gioco come soddisfazione di bisogni Unicità del gioco come forma di attività.
– Importanza del gioco simbolico nei processi di apprendimento.
-L’immaginazione del gioco può essere considerata un mezzo per arrivare al pensiero astratto.
– Tecniche di animazione ed intrattenimento per meravigliare edivertire

-Filastrocche e canzoncine
-Laboratori creativi e attività di manipolazione -Costruzione di materiali ludici
-La pittura digitale, i graffiti e il disegno batik
-La manipolazione: dall’impasto acqua e farina alla pasta disale Burattini di carta e creazione di storie
– Ecoriciclo: collane di pasta, collage…


ELEMENTI DI PUERICULTURA E IGIENE 20 ORE

L’obiettivo è definire tutte quelle cure che bisognerebbe garantire al bambino nel suo periodo prenatale. Nello specifico si intendono ricomprese in questa materia anche le attenzioni dovute nel periodo della prima infanzia.
-Prevenzione dei fattori di rischio delle malattie e contagi
-Principali patologie del bambino: sintomatologie, cenni di terapie e possibili complicanze delle più comuni malattie esantematiche -Somministrazione dei farmaci
-Cura dell’ igiene del bambino, anche in supporto al personale educativo

ELEMENTI DI IGIENE AMBIENTALE E ALIMENTARE 20 ORE
L’igiene ambientale è molto importante all’interno delle strutture scolastiche, comprende, in generale, compiti di disinfezione (per controllare i batteri e gli organismi nocivi per la salute), la fumigazione, la disinfestazione, un ambiente confortevole, igienico e sicuro è un diritto dello studente, sancito anche dalla “Carta dei Servizi Scolastici” – che rappresenta un vero e proprio “contratto” stipulato fra il dirigente scolastico e l’utenza (scolastica).
-Somministrazione dei pasti in supporto al personale educativo
-Composizione nutrizionale, secondo legge, delle formule per lattanti e per il proseguimento sia convenzionali che biologiche -Norme per l’etichettatura e per la pubblicità: focus sulla giusta interpretazione delle etichette e della pubblicità per una scelta più consapevole del miglior alimento perl’infanzia
-Igiene e sicurezza dei prodotti destinati all’alimentazione La qualità degli alimenti
-Malattie a trasmissione alimentare: cenni di microbiologia deglialimenti
-Contaminazione degli alimenti

-Norme di buona prassi igienica: pulizia degli ambienti di lavoro e igiene delpersonale Metodi di conservazione degli alimenti

ELEMENTI DI IGIENE RELATIVI AI MATERIALI E AGLI STRUMENTI DELLE ATTIVITA’ DIDATTICHE 25 ORE
Vengono affrontati i metodi e le tecniche di approntamento/avvio, i principi, i meccanismi ed i parametri di funzionamento delle apparecchiature per le attività del settore, con particolare attenzione all’individuazione di eventuali malfunzionamenti ed alle attività di manutenzione ordinaria/straordinaria.
-Utilizzare in modo corretto le attrezzature e le apparecchiature in dotazione
-Utilizzare i prodotti igienici secondo quanto previsto dalle schede tecnioche di ciascuno
-Utilizzo dei dispositivi di sicurezza individuali DPI dove necessario

– I materiali didattici e i giocattoli, disposti in modo accessibile, devono soddisfare criteri di:
pulizia,
sicurezza,
progettazione

ELEMENTI DI ORGANIZZAZIONE DELLE STRUTTURE: NIDI E SCUOLE D’INFANZIA 15 ORE
Il modulo è connesso al buon mantenimento della struttura scolastica, ai permessi le richieste le documentazioni inerenti al suo avvio nonchè i regolamenti ai quali attenersi per svolgere correttamente l’attività all’interno della struttura.
-Strutturazione e organizzazione delle diverse tipologie di servizio per l’infanzia nella Regione Piemonte
-Tipologie di servizio: servizi tradizionali e servizi innovative: la norma UNI 11034 (2003) “Servizi dell’infanzia – Requisiti del servizio”
-Requisiti strutturali, funzionali e tecnologici dell’immobile
Iter burocratico per l’autorizzazione dei diversi tipi di servizio perl’infanzia Indicazioni degli uffici tecnici per le autorizzazioni
-Autorizzazioni sanitarie e autorizzazioni per il servizio mensa
-Regolamento interno, Progetto educativo, Carta Servizi, Figure professionali necessarie: i fondamentali alla base del ventaglio dei servizi

SICUREZZA SUL LAVORO E PRIMO SOCCORSO 20 ORE
I contenuti di questa unità formativa corrispondono a quelli previsti dall’accordo Stato-Regioni n.221 del 21/12/2011. Inoltre fanno  riferimento alle indicazioni che la Regione Piemonte ha precisato all’interno della Circolare regionale sulla Sicurezza prot. 46609 del dicembre 2017. All’ interno di tale UF pertanto veranno trattate nello specifo le 4 ore di FORMAZIONE GENERALE alla salute e sicurezza dei lavoratori e le 8 ore di FORMAZIONE SPECIFICA alla salute e sicurezza dei lavoratori nonché il rischi a cui sottostanno anche i bambini.
-Definizione di pronto soccorso e di primo soccorso
-La figura giuridica del soccorritore . Lo stato di necessità. Il soccorritore e le manovre sanitarie
-I riferimenti legislativi del primo soccorso nei luoghi di lavoro: a) -La figura dell’addetto al primo soccorso b) Il piano di primo soccorso Lo scenario dell’emergenza
-La valutazione iniziale del bambino infortunato o colto da malore
-La valutazione continuativa del bambino infortunato o colto da malore La rianimazione
-Le emergenze e le urgenze sanitarie La priorità d’intervento
-Le emergenze di natura medica
-Le emergenze di natura traumatica
-Il trasporto del bambino infortunato o colto da malore Normative relative alla prevenzione e sicurezza
-Diritto legislativo: Dlgs 81/2008 Disposizioni legislative generali
-Procedura per apertura di una struttura educativa
-Procedura da seguire in caso di visite ASL/ NAS ed eventuali reclami e/o sanzioni protocolli COVID-19 per le strutture scolastiche

CENNI DI PSICOLOGIA E PSICOLOGIA DELL’ETA’ EVOLUTIVA 22 ORE
Il modulo descrive l’importanza che ha un approoccio psicologico con i bambini che si approcciano per la prima volta al modo educativo-scolastico.La psicologia dell’età evolutiva è il settore della psicologia dello sviluppo che studia il processo di crescita e organizzazione delle persone, legata alla crescita fisica e psicologica nell’ambiente sociale, nel periodo che va dalla nascita ai 18 anni.
-Osservazione del bambino comprensiva di prova pratica
-Sviluppo psicologico, cognitivo e affettivo del bambino da 0 a 6 anni
-Aspetti di regolazione della vita quotidiana: le regole, le varie modalità comunicative del caregiver, il linguaggio del bambino, le manifestazioni dei bisogni fisiologici, emotivi, relazionali, personali, il gioco, il sonno, il cibo, la creatività, il movimento, la narrazione, la coordinazione tra i tempi dell’adulto e quelli del bambino, le relazioni con adulti ecoetanei
– Bambini con bisogni particolari: prematuri, con disabilità intellettive, con difficoltà relazionali ed emotive
– La gestione dell’ambiente domestico in relazione al bambino

– Tipi e qualità di attaccamento bambino-adulto Inserimento in strutture educative
– Il dialogo con la famiglia
– La cura educativa: le routines quotidiane
– Comunicazione, relazione, capacità di ascolto verso bambini e adulti

DEONTOLOGIA PROFESSIONALE 15 ORE
L’insieme delle regole comportamentali, il cosiddetto “codice etico” che si riferisce in questo caso alla professione dell’assistente a struttura educativa.
– Significato di codice deontologico
-Responsabilità nei confronti della professione
-Responsabilità nei confronti del datore di lavoro
-Responsabilità nei confronti dell’utente
-Responsabilità nei confronti delle famiglie

-Collaborazione corretta ed efficace con l’equipe di lavoro. -Individuazione dei valori di riferimento.
-Principio del segreto professionale
-Principio del diritto dei clienti e degli utenti alla riservatezza ed all’ anonimato
-Principio del decoro e della dignità professionale

Principio della tutela del benessere degli utenti Principio dell’ informazione dell’ Autorità

PRINCIPI E TECNICHE DELLA COMUNICAZIONE 20 ORE
La finalità di sviluppare le competenze necessarie per interagire correttamente con il bambino, interpretandone i bisogni coerenti con le sue esigenze, per promuovere, monitorare il grado di apprendimento e di espressione del bambino rispetto alle attività svolte, l’ambiente circostante, l’interattivita’ con compagni e personale di struttura.
-Forme di comunicazione
– Il linguaggio verbale

-Funzione del linguaggio verbale
-Funzione espressiva del linguaggio
-Assiomi della comunicazione

-Gli stili comunicativi
-Gli ostacoli della comunicazione
-La comunicazione non verbale
-La mimica e la fisiognomica
-L’ascolto attivo e l’empatia.


STAGE 60 ORE


PROVA FINALE 8 ORE

TOTALE 250 ORE

COSTO DELA UF: 1800.00

NUMERO MASSIMO DEI PARTECIPANTI: 25

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